La carta da parati traspirante
Alcune osservazioni sulla carta da parati traspirante.
Quando si arreda casa o si vuol trasformare un ambiente già esistente, uno degli espedienti più utilizzati è quello di arricchire le pareti con la carta da parati.Esistono tante tipologie di carte da parati e tantissime fantasie a disposizione, varietà di colori adatte a tutti i gusti, dalle floreali alle geometriche fino alle damascate per le case più classiche.
Il materiale con cui è realizzata la tappezzeria (carta, tessuto, vinile, tnt, fibra di vetro e altri ancora) è criterio fondamentale per la scelta della carta da parati più adatta alle nostre esigenze. In base al materiale varierà anche la metodologia per pulire la carta da parati.
La carta da parati appare nelle case dal 1600; era utilizzata soprattutto per decorare le case dei nobili. Oggi mantiene la funzione decorativa ma i materiali sono sicuramente migliorati e permettono di poter risolvere anche le problematiche più comuni.
Infatti, nonostante sia sempre più in voga, resta il dubbio per alcuni, circa la difficoltà di posa in pareti o zone umide.
Per questo sono state create carte da parati adatte a ogni superficie, anche a quelle più sfavorevoli. La maggior parte delle carte da parati di qualità è lavabile, infatti come descritto nell’articolo "come pulire le carte da parati", essa si può pulire passando un panno umido.
Inoltre esistono varie tipologie di carta traspirante, caratteristica fondamentale quando si tratta di pareti di abitazioni di vecchia data, magari nel centro storico della città, esse permettono uno scambio continuo di gas con l'ambiente circostante.
In questo modo l’umidità non crea macchie e muffe, difficili da pulire pericolose anche per la creazione di crepe sulla parete.
Fig.1 Immagine della carta da parati traspirante
Una carta da parati, per poter esser definita traspirante deve possedere il certificato VOC/VOL (classe A+).
Per evitare qualunque problema è opportuno posare la carta con collanti specifici.
La manutenzione delle carte da parati è molto semplice, e se avviene in maniera costante permette al rivestimento di durare nel tempo. Basta spolverarla con un piumino o una scopa ricoperta da un panno in microfibra asciutto.
Grazie all’uso di detergenti delicati diluiti nell’acqua è possibile lavarla e rimuovere le macchie.
Articolo del: 25/07/2017
Scritto da: Arch. Giorgia Congiu